Fattura elettronica: pubblicata la nuova guida dell’Agenzia delle Entrate

E’ disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate una nuova guida per illustrare la nuova procedura e gli strumenti per l’emissione, l’invio e la conservazione dei nuovi documenti fiscali digitali

La guida e’ uno strumento utile per tutti gli operatori IVA coloro che dal 1° gennaio 2019, dovranno fatturare le cessioni di beni e le prestazioni di servizi in modalità elettronica.

Nella sezione “Fatture elettroniche e corrispettivi” c’è la possibilità di consultare sia una guida pratica sulla fatturazione elettronica, sia un collegamento a due video tutorial presenti sul canale Youtube dell’Agenzia e una pagina con i servizi gratuiti per predisporre, inviare, conservare e consultare le fatture elettroniche. E’ disponibile infine un link per consultare la normativa, la prassi e il provvedimento con tutte le specifiche tecniche per l’emissione e il ricevimento dei documenti fiscali digitali.

La contabilizzazione dei lavori in corso: confronto tra Principi Contabili Nazionali ed Internazionali. Un esempio pratico.

IASDurante la mia esperienza lavorativa come revisore contabile di multinazionali estere, la cosa più difficile da far digerire ai colleghi stranieri con i quali ci si confrontava era il concetto di “variazione delle rimanenze” che per loro era una astrazione nuova ma che per noi italiani è ormai pensiero consolidato.

E’ proprio prendendo spunto da questa esperienza, che ho deciso di analizzare attraverso un esempio pratico la contabilizzazione dei lavori in corso su ordinazione confrontando la prassi contabile nazionale con quella internazionale. I principi contabili di riferimento sono rispettivamente l’OIC 23 e lo IAS 11.

In estrema sintesi, possiamo dire che a livello contabile la prassi italiana prevede che i costi e ricavi di commessa vengano gestiti attraverso la variazione delle rimanenze  di magazzino. Nel conto economico, se si adotta il criterio di rilevazione sulla base degli Stati Avanzamento Lavori (SAL), il margine della commessa viene rilevato nella variazione delle rimanenze dei lavori in corso di ordinazione. Nei principi contabili internazionali invece, i ricavi e i costi sono iscritti direttamente nelle rispettive partite di conto economico di costo e ricavo. Continua a leggere

La contabilizzazione dei pagamenti con carta di credito

carta di creditoLe carte di credito sono ormai uno strumento consolidato di pagamento utilizzato sia da privati che da aziende. Si tratta di strumenti di pagamento che danno origine ad un regolamento in moneta successivo al momento in cui viene effettuata la transazione.

Nella pratica tale strumento è utilizzato principalmente per effettuare i pagamenti anche se esistono situazioni in cui un’azienda usi la carta di credito per ricevere incassi.

Sotto il profilo contabile, lo sfasamento temporale tra transazione ed effettivo pagamento e/o incasso originerà dei debiti e/o dei crediti: nel caso in cui sia l’azienda ad utilizzare la carte di credito per pagare i propri fornitori sarà necessario utilizzare un conto di Stato Patrimoniale nella voce D 14) Altri debiti che si azzererà nel momento dell’addebito dell’estratto conto presso la propria banca. Viceversa, nel caso di utilizzo della carta di credito per incassare dai propri clienti, il credito andrà iscritto nella voce dell’attivo dello Stato Patrimoniale C II 5) Crediti verso altri.

Vediamo nello specifico le scritture contabili da effettuare in caso di pagamenti e/o incassi con carta di credito.

Nel caso di acquisti con carta di credito le scritture saranno:

Al momento dell’acquisto
Merci c/acquisti 1.000
Iva a Credito 220
Debiti verso Fornitore XX 1.220
Al momento del pagamento con Carta di Credito
Debito v/fornitore 1.220
Debito v/gestore carta di credito 1.220
Al momento dell’addebito bancario delle spese sostenute con Carta di Credito
Debito v/gestore carta di credito 1.220
Commissioni gestore c/c credito 10
Banca XX 1.230

Nel caso in cui invece, sia l’azienda a ricevere pagamenti con carta di credito, le scritture saranno:

Al momento della vendita
Crediti v/Cliente XX 1.220
Iva a Debito 220
Merci c/vendite 1.000
Al momento del pagamento da parte del cliente con Carta di Credito
Credito v/gestore carta di credito 1.220
Crediti v/Cliente XX 1.220
Al momento dell’accredito bancario degli incassi fatti con Carta di Credito
Banca XX 1.210
Commissioni gestore c/c credito 10
Credito v/gestore carta di credito 1.220

La contabilizzazione dell’acquisto dei tablet

tabletLa contabilizzazione dei costi relativi all’acquisto di un tablet è uno dei argomenti che genera confusione per alcuni contabili. L’utilizzo di questo strumento di lavoro è ormai diventato indispensabile tanto che rientra insieme al cellulare e al PC, tra i principali benefit previsti per i dipendenti e gli agenti.

Tecnicamente il tablet non è né un computer, né un telefono cellulare: sotto questo profilo possiamo parlare quindi di un prodotto ibrido non solo in termini tecnici, ma anche fiscali.

La prassi prevalente tende a trattare il tablet come un computer e a contabilizzarlo come tale. A tal fine,  riepiloghiamo i principali aspetti connessi alla contabilizzazione e al trattamento fiscale relativo all’acquisto di un tablet: Continua a leggere

La contabilizzazione dell’acquisto dei cellulari a rate

cellulare_computerUno degli argomenti che possono generare confusione per alcuni contabili è la registrazione degli acquisti di cellulari a rate.

Il valore originario di un cespite è sempre pari al costo effettivamente sostenuto per l’acquisizione del bene. Tale costo comprende il costo di acquisto, i costi accessori d’acquisto e tutti i costi sostenuti per portare il cespite nel luogo e nelle condizioni necessarie perché costituisca un bene duraturo per la società. Il costo effettivamente sostenuto include anche il costo dell’imposta sul valore aggiunto se la società opera in regime di IVA indetraibile. Gli sconti incondizionati in fattura sono portati a riduzione del costo.

Nel caso dei telefoni cellulari, questo corrisponde generalmente al prezzo effettivo d’acquisto del dispositivo indicato nel contratto di acquisto o nella fattura al netto di eventuali sconti commerciali concessi.

Da un punto di vista contabile, quindi:

  • Il costo dei telefoni cellulari deve essere contabilizzato tra i cespiti al valore d’acquisto, comprensivo della quota IVA indetraibile (50%), secondo quanto riportato in fattura;
  • La contropartita di tale costo è rappresentata dal debito verso la compagnia telefonica dalla quale è stato acquisito il dispositivo;
  • In sede di contabilizzazione della fattura relativa al traffico telefonico nella quale compare l’addebito della rata per l’acquisto del telefono, questa dovrà essere contabilmente trattata al pari di un finanziamento e quindi a storno della quota di debito verso la compagnia telefonica precedentemente rilevata.

Per completezza di informazione, ricordiamo che i costi di telefonia (spese sostenute per i servizi di comunicazione fissa, mobile e dati) sono deducibili nella misura dell’80%.  Tale percentuale è elevata al 100% per gli oneri relativi  ad impianti di telefonia dei veicoli utilizzati per il trasporto di merci da parte di imprese di autotrasporto limitatamente ad un solo impianto per ciascun veicolo.

E’ già tempo di Spesometro

Spesometro 2015Dopo aver già archiviato l’invio della certificazione unica e la liquidazione annuale dell’IVA, i soggetti passivi IVA devono prepararsi ad  effettuare nel mese di Aprile 2015, l’invio della comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA registrate nell’anno 2014 (ex elenco clienti e fornitori).

La comunicazione dello Spesometro deve essere trasmessa unicamente attraverso l’invio di un file telematico (utilizzando Entratel, Fisconline o a mezzo intermediario abilitato) entro il:

  • 10 aprile 2015 per i contribuenti mensili;
  • 20 aprile 2015 per i contribuenti trimestrali;
  • 30 aprile 2015 operatori finanziari.

Per la compilazione dello Spesometro normalmente ci si avvale del programma che la software house del sistema contabile predispone. In alternativa, la compilazione può essere fatta consultando il sito dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it). Ulteriore alternativa è quella di avvalersi di un intermediario, attraverso la consegna del file telematico predisposto con il proprio gestionale o con il programma messo a disposizione dell’Agenzia delle Entrate. Continua a leggere

Nuovo OIC 29: Cambiamenti di principi contabili, cambiamenti di stime contabili, correzione di errori, eventi e operazioni straordinarie, fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio

OICNell’ambito del progetto generale di aggiornamento dei Principi contabili, anche l’“OIC 29 – Cambiamenti di Principi contabili, cambiamenti di stime contabili, correzione di errori, eventi ed operazioni straordinarie, fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio” è stato oggetto di rivisitazione. La precedente versione risaliva al luglio 2005.

Partiamo analizzando i principi generali esposti nell’OIC 29 ed evidenziando le principali novità intervenute.

Il principio contabile OIC 29 disciplina il trattamento contabile e l’informativa da fornire nella nota integrativa degli eventi che riguardano:

  • i cambiamenti di principi contabili;
  • i cambiamenti di stime contabili;
  • la correzione di errori;
  • gli eventi e operazioni straordinari;
  • i fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio.

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L’obbligo di emissione della fattura elettronica verso la PA a partire dal 31 marzo 2015

testata_fatturazione_pa_630x144A partire dal 31 marzo 2015 l’obbligo di emettere, trasmettere, gestire e conservare le fatture elettroniche è esteso a tutte le Pubbliche Amministrazioni. Infatti, Ministeri, Agenzie fiscali ed enti nazionali di previdenza, gia’ partire dal 6 giugno 2014, non potevano più accettare fatture emesse o trasmesse in forma cartacea. La stessa disposizione si applicherà, a partire dal 31 marzo 2015, ai restanti enti nazionali e alle amministrazioni locali. Trascorsi 3 mesi da questa datale PA non potranno procedere al pagamento, neppure parziale, fino all’invio del documento in forma elettronica.

Il processo di fatturazione verso la Pubblica Amministrazione si articola come di seguito evidenziato: Continua a leggere

Svalutazione semplificata per le PMI

FNCLo staff di “Business&Impresa” segnala una pubblicazione a cura della Fondazione Nazionale dei Commercialisti che ha diffuso la circolare del 15 marzo 2015 dal titolo “La svalutazione delle immobilizzazioni tecniche alla luce dell’OIC 9, svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali: problematiche tecniche ed operative”. Il documento è scaricabile dal link evidenziato in basso.

La circolare è dedicata all’analisi applicativa dell’OIC 9, Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali. Al momento questo OIC rappresenta sicuramente uno dei documenti più innovativi tra quelli pubblicati dall’Organismo Italiano di Contabilità nella sua revisione dei Principi contabili nazionali.

La circolare presta anche particolare attenzione alla capacità d’ammortamento, considerata anche la rilevanza che tale tecnica può assumere per le realtà aziendali di piccole e medie dimensioni.

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Nuovo OIC 15 “Crediti”: sintesi delle principali novità

OICTra i vari principi contabili oggetto di “restyling” da parte dell’OIC pubblicati il 5 agosto 2014, di sicuro interesse è il nuovo principio contabile n. 15 che disciplina i crediti  e che ha subito variazioni rispetto alla precedente versione rilasciata il 13 luglio 2005.

Tra le principali novità contenute nella nuova versione del principio contabile – applicabile già a partire dai bilanci chiusi il 31 dicembre 2014 – sono di particolare interesse: Continua a leggere